
Aggiornati i dati statistici relativi alle dieci sezioni della Banca dati: Demografia, Economia e innovazione, Formazione, Ambiente e sicurezza, Mobilità, Sanità e assistenza, Trasformazioni urbane, Cultura, Transizione digitale, Transizione ecologica.
Torino (e le metropoli italiane) ai tempi del Covid
Impatti sociali, economici e ambientali
Dopo tre anni di pandemia, e dopo quasi un anno dal ritorno della guerra in Europa, è tempo di un primo bilancio sugli impatti sociali ed economici che questi tragici eventi hanno prodotto – e stanno producendo – sui territori, sulle città e, tra queste, su Torino.
L'Atlante – frutto di un lavoro di quasi due anni, che ha coinvolto un centinaio di persone tra ricercatori, grafici, soggetti – vuol combinare correttezza scientifica e racconto divulgativo, rivolgendosi ad attori locali, esperti, cittadini interessati ad approfondire i tanti temi che definiscono il sistema urbano torinese formato dal capoluogo e dai 14 comuni della cintura.
Sono on line i dati aggiornati della sezione cultura della banca dati
Sono on line le statistiche della sezione Cultura della Banca dati del Rapporto Giorgio Rota.
Il 2015 si è chiuso con un incremento del numero complessivo dei visitatori dei musei torinesi, tra i quali il Museo del Cinema, la Reggia di Venaria e il Museo Egizio costituiscono le maggiori attrazioni. Nel confronto con le altre metropoli, il capoluogo piemontese gode di una dotazione di patrimonio culturale di livello intermedio. Se si guarda ai livelli di utilizzo di tali servizi, la situazione di Torino risulta migliore: è sesta per rapporto tra visitatori dei musei e abitanti.
Per quanto riguarda l’offerta di spettacoli (settore che comprende concerti, manifestazioni, spettacoli teatrali, cinema, ecc.), a Torino nel 2015 sono stati organizzati oltre 180mila eventi, con più di 12 milioni di spettatori paganti. Se tale offerta colloca la Città a metà classifica nel confronto con le altre principali metropoli italiane, se si considerano gli incassi, Torino è al secondo posto. Il sistema fieristico della città rimane, invece, decisamente marginale nel panorama nazionale.
Gli aumenti in termini di visitatori e di offerta culturale sono il frutto di una campagna di investimenti da parte degli enti locali e delle Fondazioni iniziata a metà degli anni Novanta. Oggi le risorse economiche destinate a questo settore sono complessivamente diminuite rispetto agli anni precedenti. Nel 2014, il Comune di Torino e le fondazioni di origine bancaria rimangono i maggiori finanziatori.
La banca dati è consultabile qui e mette a disposizione degli utenti i dati raccolti nel corso degli anni dal gruppo di ricerca del Rapporto. È organizzata in 9 sezioni: Demografia, Economia e innovazione, Formazione, Ambiente e sicurezza, Mobilità, Sanità e assistenza, Trasformazioni urbane, Cultura, Energie.
Contiene dati su Torino in serie storica e di confronto con le altre principali metropoli italiane e straniere. Gli indicatori proposti sono stati scelti dopo un’attenta analisi dei dati attualmente disponibili. Per ogni sezione ci sono, inoltre, un breve commento alle statistiche proposte, un glossario e un elenco di link a siti d’interesse.
Sezioni già aggiornate nel corso del 2016: Demografia, Economia e innovazione, Energie, Ambiente e sicurezza, Formazione, Trasformazioni urbane.
08/07/2025 News