Per anni, in dibattiti, incontri, articoli, rapporti di ricerca, abbiamo ascoltato (o letto) autorevoli esponenti pubblici ribadire che il vero punto di debolezza per l’area torinese – che altrimenti sarebbe ben più competitiva grazie all’industria – è costituito da un settore terziario definito, a seconda dei casi e delle circostanze, come «povero», «arretrato», «straccione». Lo spunto iniziale del diciannovesimo Rapporto Rota viene proprio da qui, dal banale interrogativo «Ma sarà poi così vero?»; o, meglio: essendo il terziario ampio ed eterogeneo, questi giudizi tranchant per quali comparti sono veri e per quali no?
GALLERY FOTOGRAFICALe immagini dell'evento del 20 ottobre 2018 per la presentazione del XIX Rapporto su Torino. Foto di Tobia Davico |
L'Atlante – frutto di un lavoro di quasi due anni, che ha coinvolto un centinaio di persone tra ricercatori, grafici, soggetti – vuol combinare correttezza scientifica e racconto divulgativo, rivolgendosi ad attori locali, esperti, cittadini interessati ad approfondire i tanti temi che definiscono il sistema urbano torinese formato dal capoluogo e dai 14 comuni della cintura.